02 maggio 2011

Governo minoritario... Ha la fiducia del Senato

Da qualche giorno si sono concluse le elezioni che hanno visto come vincitore Aurelio in qualità di console. In esse inoltre la commissione elettorale, in base ai 20 voti presi in considerazione , ha assegnato i seggi in Senato: 3 sono andati al Movimento Populare Cesariano e 3 ai Novisti. Questa divisione dei posti in senato ha sicuramente creato scompiglio e difficoltà internamente al partito vincitore (NR). Con la distribuzione paritaria dei seggi, infatti, le soluzioni sono 2: O si procede ad un governo di unità nazionale oppure si procede ad un governo minoritario, in quanto con un pareggio per l'assegnazione della fiducia si ritorna alle elezioni . Il console Aurelio con l'intero partito hanno scelto la seconda opzione. Infatti è stato presentato un esecutivo monocolore. Stranamente, ma probabilmente a causa dell'amore verso la ResPublica, la fiducia è stata concessa da tutti i Senatori non con qualche contraddizione. Sono sicuramente da sottolineare le posizioni prese da Cicerone, da Traiano e da Aquila. Il primo, probabilmente l'unico vero contrario a questo governo, avrebbe aspirato all'unità nazionale con la sua figura come secondo console. Cio' nonostante le sue parole in Senato sono state di protezione verso le denuncie mosse da me nella stessa aula in quanto ho accusato l'opposizione di mascherarsi davanti a parole come "collaborazione" e "lavorare insieme" per poter andar contro il governo Novista. Nonostante potrebbero sembrare illazioni le mie parole nascono da due frasi dette durante il VIII CONGRESSO MPC proprio dallo stesso Cicerone e da Scipio. Durante un governo con una grande forza d'animo ma con la grande debolezza data dai numeri non si può auspicare a legiferare senza consolati o dicasteri quasi senza una discussione con la "Maggioranza" o non si può sperare dell'imparzialità del princeps solo perchè è un membro del Movimento Cesariano. Questo è segno di immaturità e di Superbia.
Traiano invece è stato più pacato. Ha rifiutato fin dall'inizio un governo di unità in quanto pensava che Nova Romanitas in caso di caduta avrebbe accusato l' MPC di averla causata. Ciò nonostante ha fatto i migliori auguri in Senato auspicando, anch'egli, ad un discorso tra i due partiti di Res.
Aquila invece fin dall'inizio è stato uno dei pochi membri dell'MPC che ha auspicato ad un sano e corretto confronto dialettico tra le due fazioni senza giochi di basso grado e senza veli.
Le tre figure del partito populare hanno per tanto avuto reazioni diverse nei confronti di questo governo ma è importante come tutti sentano la necessità di aria nuova e vento di innovazioni all'interno della nostra micronazione

Per tanto il nuovo esecutivo è composto da:

Giulio Leone Aurelio e Publico Cornelio Tacito al dicastero del Consolato.
Lucio Sergio Paolo al dicastero della Censura
Nunzio Gaudio Claudio al dicastero della Questura
Caio Valerio Catullo al dicastero della Pretura.
Longino Ostio Catone al dicastero dell'Edilità Ceriale.
Dicastero dell'Edilità Curule ad interim, alla neocittadina Helena Sofia Selena





Lucius Sergius Paolus

20 aprile 2011

Intervista Lucio Sergio Paolo

Ravg: Perchè ti chiami così?
Lucio Sergio Paolo: Mi chiamo Lucius Sergius Paolus perchè la gens sergia mi ha sempre affascinato. Una delle famiglie più illustri e più antiche che ha avuto anche grandi personaggi tra cui Catilina che nonostante quello che ha fatto mi affascina.
Ravg: Sei stato in altre micronazioni?
Lucio Sergio Paolo: No questa è la mia prima (e spero unica) micronazione.
Ravg: Meglio il Fronte Augusto o Nova Romanitas?
Lucio Sergio Paolo: Bella domanda. Sono due dei tre progetti a cui credo (o credevo). Preferisco Nova Romanitas non perchè il Fronte Augusto mi abbia deluso ma perchè questo progetto è ben definito, siamo un gruppo di persone pronte a far nascere veramente una nuova Res.
Ravg: Quindi credi che in tre si può fare meglio che in uno?
Lucio Sergio Paolo: Si, ne sono convinto, abbiamo i numeri, le persone adatte e le capacità.
Ravg: IL simbolo di Nova Romanitas ti piace?
Lucio Sergio Paolo: Si, mi piace. Io avevo votato l'altro
simbolo, ma era indeciso tra i due.
Ravg: Quale, il 4? Quello con le mani che si disegnano a vicenda?
Lucio Sergio Paolo: Si, il 4. Si, reputo questo simbolo molto interessante.
Ravg: Sei d'accordo con quanti pensano che dalla fusione dei tre partiti che hanno dato la luce a Nr avrebbe dovuto invece un partito che si sarebbe comunque dovuto chiamare ancora Pdl?
Lucio Sergio Paolo: No. Sai sono stato nel Pdl, ma rifondare un partito per creare una nuova opportunità dentro Res è stata la mossa migliore.
Ravg: Perchè?
Lucio Sergio Paolo: Perchè in questo modo abbiamo potuto mettere i puntini sulle i riguardo le incongruenze
ideologiche.
Ravg: Ma non eri di Fa?
Lucio Sergio Paolo: Sono stato un mese anche nel Pdl tra la morte del Mosaico Romano e la nascita del Fronte Augusto.
Ravg: Cosa voti in Italia?
Lucio Sergio Paolo: Nonostante io sia di destra voterò Vendola. Sinistra ecologia e libertà.
Ravg: Ti avverto che gira in Res Publica la voce che sei un fascistone ...
Lucio Sergio Paolo: Ideologicamente sono fascista.Ma il mio fascismo è molto particolare.
Ravg: La persona che in questo momento stimi di più in Res Pubblica? (escluso te stesso)
Lucio Sergio Paolo: Aurelio. Diciamo che mi ha guidato da quando sono su Res.
Ravg: La persona che in questo momento stimi di meno in Res Pubblica? (escluso te stesso)
Lucio Sergio Paolo: Cicerone, neanche volevo riconcedergli i suoi titoli di Pater in Senato conducendo una battaglia con Jegan contro gli altri.
Ravg: Sei stato eletto relatore di Nova Romanitas. Contento o volevi qualcos'altro?
Lucio Sergio Paolo: No, contento. A me non interessa
il ruolo.
Ravg: Sei diventato giornalista di R.a.v.g. e hai già fatto il botto. Sono iniziate le critiche dei popularisti che dicono che è tutta invidia
Lucio Sergio Paolo: Bhe sono avezzo a questi atteggiamenti, ho già espresso più volte il mio pensiero contro il popularismo. Mi domando come mai ancora non cambiano XD
Ravg: L'attuale governo quirita è composto da menbri Mpc, Ar e Nr. Che fosse un governo di larghe intese e non ce ne siamo accorti?
Lucio Sergio Paolo: Oddio non è un governo di larghe intese, bensì è un governo di convenienza. Se non ci fossi te o Longino chi metterebbero nei rispettivi ministeri?
Ravg: Come andranno secondo te le prossime elezioni quirite? Chi vincerà tra Patto per Res Publica e Nova Romanitas?
Lucio Sergio Paolo: Vinceremo noi. Ripeto: abbiamo i numeri, le capacità e la forza per cambiare Res.
Ravg: Si dice sempre che ogni coalizione deve essere autosufficente e poi come è successo molte volte nella storia di Res Publica chi vince le elezioni ospita sempre nel proprio governo esponenti della coalizione perdente. Sei d'accordo che sia ora di finirla con questo modo di fare e che chi perde è giusto che se ne stia fermo un turno?
Lucio Sergio Paolo: No, Res è un progetto in cui tutti
dobbiamo essere sempre attivi sia membri dell'opposizione
che la maggioranza.
Ravg: Ad esempio se vince il Patto per Res Publica troveranno qualcun'altro per fare i due edili. O no?
Lucio Sergio Paolo: No. A parte perchè la ceriale è un unico posto, già Cicerone ha deluso come ceriale ed è l'unico capace di farlo nel suo schieramento.
Ravg: Ma cosa si fanno a fare le elezioni se poi è un inciucio perenne e se si mettono senatori ad honorem in Senato per far ritornare i conti. Non ti sembra anche questo un malcostume?
Lucio Sergio Paolo: No. Guarda rispetto ad i senatori ad "honorem"non ho nulla da dire. Io, membro dell'opposizione, in questo governo sono stato nominato dal princeps nonostante abbia vinto l'Mpc.
Ravg: Cosa pensi delle critiche di alcuni esponenti Mpc che al loro congresso hanno criticato fortemente l'affidabilità di Nr e dei suoi componenti tanto di arrivare a dire che anche se per sbaglio questa forza vincesse le elezioni comunque con la gente che si ritrova non riuscirebbe a governare?
Lucio Sergio Paolo: Guarda le loro critiche le accetto.Ne hanno viste di cotte e di crude; partiti nascenti che promettevano e poi scomparivano come neve sotto un sole estivo.
Ravg: A che carica mira Aquila?
Lucio Sergio Paolo: Non so bene. Il Giudice?
Ravg: Cosa pensi dell'ideologia di Alleanza Repubblicana? Assomiglia più all'italiana Forza Nuova o alla francese Front National?
Lucio Sergio Paolo: Guarda Ar non l'ho mai capita come partito.Più volte l'ho definita un satellite dell'Mpc.Io lo avvicinerei decisamente al Front National, del resto non si può negare che sia un partito fascista.
Ravg: Ti faccio scegliere: vuoi fare il gioco della Torre o il tiro a segno?
Lucio Sergio Paolo: Preferisco la Torre!
Ravg: Ok, allora tra due persone devi dirmi chi salvi e motivarlo.
Lucio Sergio Paolo: Ok.
Rvg: Aurelio o Longino?
Lucio Sergio Paolo: Brutta questa! Forse butterei Longino se fossi costretto ma solo perchè Aurelio ed io stiamo nello stesso partito da tanto (questione di tempo).
Ravg: Partito Fascista Combattente o Partito Fascista Repubblicano?
Lucio Sergio Paolo: Il combattente. I fascisti non sono solo combattenti. Se loro si definiscono tali non sanno molto di ideologia fascista.
Ravg: Comunque mi devi dire chi salvi, non chi butti. Voglio sapere il perchè salvi a non perchè butti. Facciamo le cose al positivo.
Lucio Sergio Paolo: Ok, salvo i repubblicani perchè
forse sono riusciti ad intendere cosa sia il vero fascismo.
Ravg: Caio Giulio Aquila o Caio Fabio Massimo?
Lucio Sergio Paolo: Salvo Aquila nonostante i nostri scontri. Lui è una persona veramente impegnata in Res. Uno che crede veramente in questo progetto.
Ravg: Seiano Conti o Lord Pound?
Lucio Sergio Paolo: Conti. Lui è un mite. Un cagnolino di Aquila.
Ravg: Seiano Conti o Francesco Agricola Catone?
Lucio Sergio Paolo: Salvo Catone. Una persona che stimo profondamente, si mette sempre a disposizione.
Ravg: Nr-Ar-Mpc: quello che sopporti di meno di ogni partito.
Lucio Sergio Paolo: Ar Pound, Mpc Scipio, Nr nessuno.
Ravg: Non sono riuscito a farti scomporre ...
Lucio Sergio Paolo: Diciamo che non sono un tipo che non sopporta le persone, mi adeguo. Sembro de Pretis XD
Ravg: Il ricordo più bello nella Res Pubblica?
Lucio Sergio Paolo: Forse quando sono stato nominato per la prima volta senatore. Era inaspettato e l'ho scoperto qualche giorno dopo la nomina.
Ravg: Il ricordo più brutto nella Res Pubblica?
Lucio Sergio Paolo: Gli scontri verbali
tra Vitla e Res.
Ravg: La cosa più bella di questa intervista?
Lucio Sergio Paolo: La torre: la domanda su Aurelio e Longino. Mi hai messo in difficoltà e mi divertono ste cose. XD
Ravg: ... e la più brutta?
Lucio Sergio Paolo: Quella sul ricordo più brutto. Sinceramente quella situazione ha messo paura a molti.
Ravg: Quale sarà la prima frase che prevedi di dire subito dopo aver appreso il risultato delle prossime elezioni quirite?
Lucio Sergio Paolo: "Finalmente possiamo cambiare Res".
Ravg: Un saluto ai lettori di Ravg?
Lucio Sergio Paolo: Cari lettori un saluto. Mi raccomando leggeteci

12 marzo 2011

Intervista a Caio Fabio Massimo

R.a.v.g.: Qual'è il tuo nome romano e perchè ti chiami così?
Caio Fabio Massimo: Il mio nome romano è Caio Fabio Massimo e a dirti la verità non c'è un motivo preciso perchè lo abbia scelto, suonava bene e non volevo legarmi ad un personaggio del passato :)
R.a.v.g.: Come hai conosciuto Res Publica?
Caio Fabio Massimo: Ero a conoscenza del mondo micronazionale, mi affascinava, ma quello per cui sono venuto qua è stato più che altro l'amore per Roma e la sua storia e devo dire che Catilina mi diede una bella mano per ambientarmi,infatti una volta divenuto senatore proposi la Squadra di Supporto affinchè tutti potessero avere delle persone per farli ambientare.
R.a.v.g.: Hai frequentato altre micronazioni?
Caio Fabio Massimo: No nessun'altra micronazione, perchè solo Res Publica mi ha affascinato
R.a.v.g.: Qual'è il primo partito in cui ti sei iscritto e qual'è stato il tuo percorso?
Caio Fabio Massimo: Appena arrivato ho fondato il Partito Fascista Repubblicano, dopo poco si unì Bruto che mi diede una mano per renderlo più forte e competitivo, insieme abbiamo guidato il Pfr per un buon periodo raggiungendo un buon successo, ma col tempo si sciolse. Dopo quella parentesi sono stato per un periodo apartitico unendomi su richiamo di Catilina a Ideale Romano. Quella parentesi però durò poco e tornai ad essere apartitico fino a quest'estate quando fondai insieme al Vecchio Bruto :) Alleanza Repubblicana
R.a.v.g.: Perchè hai preferito fondare il Partito Fascista Repubblicano anzichè rifondare il Partito Fascista Combattente?
Caio Fabio Massimo: In realtà non ero a conoscenza del Pfc quando arrivai, non ne conoscevo i personaggi e le correnti, allora decisi di fondare un nuovo partito...
R.a.v.g.: Qual'era l'Ideale Romano?
Caio Fabio Massimo: Guarda Ideale Romano fu un partito fondato da Catilina inizialmente con il nome Partito Catilinario d'Azione, il suo scopo era quello di essere rivoluzionario alla maniera di Catilina, nient'altro. Me ne andai dal partito perchè non aveva un futuro, infatti si sciolse poco dopo.
R.a.v.g.: In cosa si discosta Allenza Repubblicana dai primi due partiti in cui hai militato?
Caio Fabio Massimo: Alleanza Repubblicana è un partito che si rifà al mazzinianesimo, mentre il primo era fascista ed il secondo era "catilinario" :)
R.a.v.g.: Come rispondi alle critiche di chi dice che in realtà Alleanza Repubblicana è un'altro partito fascista?
Caio Fabio Massimo: Che se si leggesse l'ideologia non si penserebbe ciò ;)
R.a.v.g.: Cosa voti in Italia?
Caio Fabio Massimo: In Italia non posso ancora votare per un fatto di età, ma se potessi voterei Casini o Vendola, i meno peggio di questa grave situazione.
R.a.v.g.: Casini o Vendola? Voti le persone o credi a qualche ideologia?
Caio Fabio Massimo: Io credo che non ci siano più condizioni ideologiche forti se non per i partiti estremisti e quindi minori (non considero un partito la Lega), quindi voterei le persone.
R.a.v.g.: Parlami di Patto per Res Publica. Come è nato e che futuro politico avrà?
Caio Fabio Massimo: E' nato alle scorse elezioni, inizialmente noi di Ar avevamo avuto contatti con Mr per formare un'alleanza tripartitica Ar-Mr-Pdl, noi eravamo scettici a causa delle distanze ideologiche, ma ad aggravare ancor di più la situazione c'era anche il fatto che Mr e Pdl erano due partiti inattivi e quindi non vedevamo le possibilità per far un buon governo, allora decidemmo, contattati dall'Mpc, di allearci con loro con cui avevamo più affinità e potevamo garantire una risalita alla Res Publica in crisi.
R.a.v.g.: Come rispondi a chi pensa che prima o poi Alleanza Repubblicana verrà assorbita e inglobata dal Movimento Populare Cesariano?
Caio Fabio Massimo: Chi vivrà vedrà, ma al momento lo escludo perchè noi crediamo alle nostre idee.
R.a.v.g.: Che differenza ideologica c'era tra Alleanza Repubblicana e il Partito Democratico Liberale?
Caio Fabio Massimo: Noi crediamo fortemente nella libertà, ma ad essa associamo il senso patriottico e in primo piano il senso di nazione, mentre il Pdl crede nella libertà di ogni uomo fuori dal concetto di nazione, inoltre noi crediamo nel conservare le tradizioni, condizione necessaria per progredire, mentre il Pdl crede in senso più stretto alla progressione, la considera una condizione necessaria. Direi che queste sono le principali.
R.a.v.g.: La tradizione è quindi una cosa da mantenere a prescindere?
Caio Fabio Massimo: Mantenere le tradizioni è condizione necessaria per la progressione di uno stato.
R.a.v.g.: La corrida è una tradizione da mantenere?
Caio Fabio Massimo: Laddove la tradizione presenta crudeltà essa va superata con il progredimento dell'uomo, ma rimane necessaria affinchè si formi uno stato con una propria cultura e una propria identità.
R.a.v.g.: Anche  l'infibulazione quindi?
Caio Fabio Massimo: Come ripetuto in precedenza laddove la tradizione presenta crudeltà inumane essa va superata con la progressione dell'uomo, ma come nel nostro caso la tradizione è fondamentale altrimenti non staremo qui a parlare di rinnovamento attraverso uno stato romano, come descritto nella nostra ideologia infatti noi siamo consci che si debba percorrere la strada della progressione senza però dimenticare le tradizioni fondamentali per uno stato indipendente.
R.a.v.g.: Quindi mi confermi che la tradizione va mantenuta solo se non presenta crudeltà o involuzione. Bene sono contento di questa correzione in diretta alla vostra idelogia.
Caio Fabio Massimo: Assolutamente no, non è nessuna correzione alla nostra ideologia questo è sempre stato il nostro pensiero e questo c'è scritto nell'ideologia.
R.a.v.g.: Mi hai detto che non vi siete alleati con il Pdl perchè volete tutelare la libertà nella tradizione e poi mi hai detto che non tutte le tradizioni sono da conservare. Hai seguito il congfresso di Nova Romanitas? Cosa ne pensi?
Caio Fabio Massimo: Io credo che Nr non abbia un'identità, perchè è un miscuglio di partiti diversi fra loro, ma ciò non toglie che visti i numeri possa far bene.
R.a.v.g.: La persona che in questo momento stimi di più in Res Pubblica? (escluso te stesso)
Caio Fabio Massimo: Aquila, ma non solo però ne dovevo scegliere solo uno :)
R.a.v.g.: La persona che in questo momento stimi di meno in Res Pubblica? (escluso te stesso)
Caio Fabio Massimo: Sinceramente non ce n'è una in particolare, ma in generale tutte quelle che non prendono sul serio il progetto e chiedono la cittadinanza senza partecipare
R.a.v.g.: Come andranno secondo te le prossime elezioni quirite? Chi vincerà tra Patto per Res Publica e Nova Romanitas?
Caio Fabio Massimo: Sono elezioni dure per entrambe le fazioni, la spunterà chi ci crederà di più.
R.a.v.g.:  Ma Aquila riuscirà secondo te a diventare Principe del Senato?
Caio Fabio Massimo: Non è il suo intento, quindi presumo di no XD
R.a.v.g.: Hai visto come stanno procedendo i lavori del nuovo sito e dell'enciclopedia? Cosa ne pensi?
Caio Fabio Massimo: Credo che sia tu che Longino stiate facendo un bellissimo lavoro!
R.a.v.g.: L'attuale governo quirita è composto da menbri Mpc, Ar e Nr. Che fosse un governo di larghe intese e non ce ne siamo accorti?
Caio Fabio Massimo: Io credo sempre nella collaborazione e sono felice che questo governo stia lavorando in sintonia.
R.a.v.g.: Mi parli brevemente della tua attuale esperienza di ministro. Di cosa ti stai occupando?
Caio Fabio Massimo: Attualmente sono pretore, dopo l'esperienza da questore, e devo dire che gli impegni sono di meno, ma rivestono comunque una grande importanza.
R.a.v.g.: Di cosa ti stai occupando ora?
Caio Fabio Massimo: Attualmente sto preparando una legge che spero aumenti le competenze del pretore, mentre per il resto è lavoro di routine.
R.a.v.g.: Escluso te parlami dell'operato dei tuoi colleghi di governo, dei due consoli e degli altri quattro ministri. Stanno facendo il loro dovere? Promossi e bocciati secondo te ...
Caio Fabio Massimo: Aquila promosso, Cicerone promosso, Sonorat da rivedere (è bravo nell'organizzazione del forum, ma alcuni punti delle sue competenze non le considera, però bisogna dargli atto che è difficile essende arrivato da poco), Zona promosso, Scipio da rivedere, Longinus promosso. Nel complesso è un buon governo
R.a.v.g.: La cosa più bella di questa intervista?
Caio Fabio Massimo: è stata divertente :)
R.a.v.g.: ... e la più brutta?
Caio Fabio Massimo: qualche incomprensione :P Sono, comunque, triste perchè non mi hai fatto il gioco della torre ormai tanto famoso XD
R.a.v.g.: Volevo tagliare perchè stava venendo troppo lunga l'intervista. Va be faccio una versione breve. Aquila o Cicerone? Chi salvi?
Caio Fabio Massimo: Aquila
R.a.v.g.: Lord Pound o Seiano Conti? Motiva
Caio Fabio Massimo: Pound perchè è da tempo che stiamo insieme politicamente però Conti è un gran creatore di giochi XD
R.a.v.g.: Tacito o Frentano?
Caio Fabio Massimo: Tacito perchè Frentano non lo conosco bene.
R.a.v.g.: Longino o Lucio Sergio Paolo
Caio Fabio Massimo: Mah è difficile però credo Longino perchè Falcus ultimamente è una testa calda politicamente :D però stimo anche lui
R.a.v.g.: Nunzio Gaudio Claudio o Zon@ Venerdi?
Caio Fabio Massimo: Ma qui devo dire che c'è un intreccio di personalità XD però salvo Nunzio Gaudio Claudio romano e non l'account Zona Venerdi :)
R.a.v.g.: Catilina o Bruto?
Caio Fabio Massimo: Salvo Bruto perchè è stato mio compagno di lotta politica per molto.
R.a.v.g.: Ti ringrazio dell'intervista.... Ora è davvero finita ...
Caio Fabio Massimo: Grazie a te :) Comunque un saluto a tutti i lettori di Ravg! E' davvero una bella rivista :)

08 marzo 2011

Intervista a Longino Ostio Catone

R.a.v.g.: Ieri è finito il primo congresso di Nova Romanitas. Che impressioni hai avuto?
Longino Ostio Catone: Pensavo che fosse più difficile sulle prime. Dopo aver stilato tutta l'ideologia però mi sono detto "ce l'abbiamo fatta, è nato il partito!!" e lì mi sono sentito molto emozionato. Nel complesso sono molto soddisfatto.
R.a.v.g.: Da segretario pro-tempore a semplice militante. Da quando è finito il congresso sei stato degradato.
Longino Ostio Catone: Preferisco dire esonerato, del resto le cariche per me non contano molto. Il mio desiderio era la nascita di questo partito e con grandi difficoltà siamo e sono riuscito a raggiungerlo, e mi sento ripagato per questo.
R.a.v.g.: Cosa pensi in generale della nascita di Nova Romanitas?
Longino Ostio Catone: Questo partito può dare a Res Publica il polo di opposizione al governo di Mpc e Ar. Come ha detto il mio collega Tacito possiamo creare un sistema bipolare, e ritengo questo gioverà sia all'utenza che alla qualità della vita politica in Res.
R.a.v.g.: Sei d'accordo con quanti pensano che dalla fusione dei tre partiti che hanno dato la luce a Nr avrebbe dovuto invece un partito che si sarebbe comunque dovuto chiamare ancora Pdl?
Longino Ostio Catone: Non sono d'accordo. Capisco le perplessità di alcuni cittadini, ma il nostro obbiettivo non era quello di allungare il brodo ad uno dei partiti esitstenti, ma bensì quello di crearne uno nuovo, forte e maestoso, capace di unirci e di parare tutte le nostre differenze. Abbiamo fatto una scelta coraggiosa e saremo premiati per questo.
R.a.v.g.: Tu sei stato il primo a pensare alla fusione (io il secondo). Come ti è scattata la scintilla?
Longino Ostio Catone: Sono un tipo di persona che odia le cose che non funzionano. L'opposizione di Res non funzionava, era spenta, senza voglia e non per colpa dei singoli, ma a causa dello smembramento partititico. Parlando con tutti i cives della coalizione e di Sa, ho avuto il lampo di genio. Ci doveva essere pur qualcosa che ci univa e che poteva fare al caso nostro? Mi venne in mente la giustizia e la democrazia.
R.a.v.g.:  Sei mai stato in altre micronazioni?
Longino Ostio Catone: No, questa è la prima. Anzi, non sapevo neanche potessero esistere realtà del genere. Infatti sono rimasto talmente meravigliato che sono rimasto.
R.a.v.g.: Perchè ti chiami Longino Ostio Catone?
Longino Ostio Catone: Ostio viene dalla gens Hostilia, Catone è una famiglia di tale gens, scelta un po' perchè mi piaceva il suono che faceva (sembra stupido ma ho deciso così :) ). Longinus invece è il centurione che si narra trafisse gesù con la propria lancia, la lancia di Longinus, e che dopo l'accaduto si sia convertito al cristianesimo. Secondo la bibbia fu il primo convertito della storia.
R.a.v.g.: Cosa voti in Italia?
Longino Ostio Catone: Adesso come adesso sarebbe una scelta difficile. Probabilmente Pd o movimento 5 stelle. Dipende se il Pd possa vincere o meno. Può sembrare una frase immatura, ma conciati come siamo in Italia lo facciamo in molti questo discorso.
R.a.v.g.: Beppe Grillo è un demagogo o uno statista?
Longino Ostio Catone: Beppe Grillo ha capito come far breccia nella testa degli italiani. Non lo ritengo una figura politica, tantè che voterò il suo movimento soltanto se rimarrà una lista civica di gente responsabile. Le cose che dice sono vere, è riuscito in imprese che un normale cittadino non si sognerebbe mai di intraprendere, l'unica cosa che gli critico è il qualunquismo nell'attaccare tutto e tutti: non è criticando che si costruisce uno stato, Grillo è un arrabbiato perenne.
R.a.v.g.: La persona che in questo momento stimi di più in Res Pubblica? (escluso te stesso)
Longino Ostio Catone: Aquila. Ci crede nel progetto, lavora tantissimo e si fa amare da tutti. Anche se lo critico a volte sul suo comportamento molto discutibile nella vit apolitica di Res, per il resto è una persona che vale.
R.a.v.g.: La persona che in questo momento stimi di meno in Res Pubblica? (escluso te stesso)
Longino Ostio Catone: Scipio. Non è per cattiveria, comprendo i suoi problemi e l'ha scritto pure lui, quindi che il mio collega non me ne voglia. Per me ricoprire una carica ed essere assenteisti, quindi inefficenti come ministri, sono due cose incompatibili. Se una persona ha difficoltà ha il pieno diritto di prendersi tutto il tempo che gli serve, ma deve avvertire in tempo delle assenze altrimenti il sistema si blocca.
R.a.v.g.: Torniamo a parlare di Nr. Ti è piaciuto il simbolo scelto?
Longino Ostio Catone: Lo ho fatto io! Non per vantarmi, ma questo risponde alla tua domanda. Secondo me non è tanto la figura a colpire la persona, quanto la forza legata al simbolo. Credo che sia questo che lo abbia fatto preferire rispetto agli altri.
R.a.v.g.: L'attuale governo quirita è composto da menbri Mpc, Ar e Nr. Che fosse un governo di larghe intese e non ce ne siamo accorti?
Longino Ostio Catone: Non solo è un governo di larghe intese, ma ci tengo anche a sottilineare che quelli presenti di Nr al governo sanno fare il proprio lavoro e lavorano tantissimo. Questo non è un modo per vantarsi dell'operato svolto, visto che c'è sempre tanto e tanto ancora da fare, ma che non siamo solo un appoggio ma una forza in continua espansione.
R.a.v.g.: Come andranno secondo te le prossime elezioni quirite (che sono state fissate dal Principe del Senato Traiano per il 3-4-5-6 aprile prossimi?) Chi vincerà tra Patto per Res Publica e Nova Romanitas?
Longino Ostio Catone: Le possibilità sono due. O un governo di unità nazionale, basato sulla responsabilità reciproca, oppure vinciamo noi di Nova Romanitas. I numeri li abbiamo e stiamo lavorando per molte cose, ma non escluderei Aquila voglia proporci un'alternativa che accontenti tutti. Quello che escludo categoricamente è la vittoria di Mpc e Ar, che non possono permettersi di dare in mano ad incompetenti i due ministeri dell'edilità, altrimenti vuoti.
R.a.v.g.: Cosa pensi delle critiche di alcuni esponenti Mpc che al loro congresso hanno criticato fortemente l'affidabilità di Nr e dei suoi componenti tanto di arrivare a dire che anche se per sbaglio questa forza vincesse le elezioni comunque con la gente che si ritrova non riuscirebbe a governare?
Longino Ostio Catone: Non abbiamo il primato di assenteismo nei ministeri come loro. Comunque li lasciamo parlare, del resto rispettiamo la loro opinione. Posso solo dire che con il tempo vedremo se avevano ragione loro o noi. Spero la seconda possibilità XD
R.a.v.g.: Ma Aquila riuscirà secondo te a diventare Principe del Senato?
Longino Ostio Catone: No. Comunque Aquila è quasi sicuro che vada al CDG, era stata fatta questa ipotesi ed è molto accreditata. Del resto le capacità e le conoscenze le ha per ricoprire il ruolo in questione.
R.a.v.g.: Ravg è stato approvato come giornale di partito di Nr: lo leggerai solo o vi parteciperai come giornalista?
Longino Ostio Catone: Lo leggerò soltanto, non perchè non voglia scriverci sopra, ma perchè non ho tempo. Con le elezioni e il sito non ho tempo neanche per scrivere le lezioni all'università di Res Publica, quindi ho evitato di prendermi un impegnod el genere.
R.a.v.g.: Cosa pensi dell'ideologia di Alleanza Repubblicana? Assomiglia più all'italiana Forza Nuova o alla francese Front National?
Longino Ostio Catone: Non conoscendo la seconda cercherò di rispondere a modo mio. Forza Nuova vive il nazionalismo portato all'estremo, rivisitando addirittura il "culto" del duce. Ar sulla carta non è questo, anzi, dovrebbe essere un partito di stampo mazziniano che punti all'unità nazionale. Sono andato a leggerlo in questo momento(ammetto la mia ignoranza), ma parlano anche di libertà e di diritti sociali, di senso del dovere e di essere contrari ad ogni forma di assolutismo. Vogliono addirittura la divisione tra stato e chiesa. Sono due le cose, o sono incoerenti o hanno copiato lo statuto del Pdl, perchè non noto enormi differenze :).
R.a.v.g.: Partito Populare Cesariano o Partito D'Aquila (ma non dell'Abruzzo)?
Longino Ostio Catone: Partito d'Aquila. Si vede come stanno votando le riforme in Assemblea. Una massa di pecore che segue il pastore. Sono rimasto molto deluso dal comportamento di alcune vecchie leve del partito Mpc, ma come diciamo sempre, il voto è libero, pertanto facessero come vogliono, solo che non sarà la repubblica a guadagnarci dal loro comportamento.
R.a.v.g.: Caro ministro ceriale mi parli del suo buongoverno...
Longino Ostio Catone: Ho scritto ad inizio mandato un programma, un programma molto vasto che non va collocato solamente nell'attuale mese che manca all'elezioni, bensì un programma che rivoluzioni pian piano la vita di Res Publica. Sto mantenendo parte dell'impegno stabilito e sto facendo il mio dovere, niente di più. :)
R.a.v.g.: Escluso te parlami dell'operato dei tuoi colleghi di governo, dei due consoli e degli altri quattro ministri. Stanno facendo il loro dovere? Promossi e bocciati secondo te ...
Longino Ostio Catone: Aquila promosso a pieni voti. Cicerone lo stesso. Censore Simone fa il suo lavoro e ha capito subito come funziona il censimento sul sito quindi promosso. Edile curule Nunzio promosso a pieni voti, ci manca solo che lo mettono a fare il caffè e ha fatto tutto dentro Res. Il questore Sonorat passa con non troppa fatica, in fondo fa il suo lavoro. Il pretore è praticamente disoccupato e ne so talmente poco da non potermi sbilanciare a dare un parere.
R.a.v.g.: Insomma sei un buonista. Sto grondando miele da tutte le parti. Domani vado a controllarmi la glicemia.
Longino Ostio Catone: Mi attengo alla realtà dei fatti, però non sono un bastardo, ecco tutto :)
R.a.v.g.: Lo sono io?
Longino Ostio Catone: è una domanda del Ravg o è personale? XD
R.a.v.g.: Domanda ufficiale
Longino Ostio Catone: La risposta sarebbe comunque no
R.a.v.g.: Facciamo il gioco della Torre?
Longino Ostio Catone: Va bene
R.a.v.g.: Mi spiace, per te ho preparato il gioco del tiro a segno.
Longino Ostio Catone: No, mi ero preparato per il lancio del politico, vabbè fa lo stesso XD
R.a.v.g.: Io ti dico un personaggio e tu mi dici se gli tiri la freccetta o no dandone il giudizio. Se non tiri la freccetta vuoldire che lo giudichi positivamente, se la tiri il contrario (è chiaro che si possono avere diverse gradazioni). Io poi a seconda che mi sia piaciuta o meno la tua risposta, che sia stata esauriente o meno ti dico se hai centrato il bersaglio?
Longino Ostio Catone: Va bene, credo di aver capito :)
R.a.v.g.: Sonorato
Longino Ostio Catone: Freccettina, ina-ina. Ti dico perchè, su determinate questione la pensa esattamente come me e in maniera democratica e garantista, non capisco cosa ci faccia in Mpc!
R.a.v.g.: Centrato il bersaglio. Ora Caio Fabio Massimo ...
Longino Ostio Catone: Tiro la freccetta, crede che mussolini sia stato un grande politico
R.a.v.g.: Centrato in faccia!!! Ora Lucio Sergio Paolo ...
Longino Ostio Catone: Freccia, anzi freccettina. Anche se ha piena ragione a volte dovrebbe riflettere di più prima di dire certe cose. Sarebbe il primo a guadagnarci.
R.a.v.g.: Per me questa freccia non va a segno. Cicerone?
Longino Ostio Catone: Freccia. Mi è giunta voce che sia una persona dedita ad agguati istuzionali in Res Publica. Se è vero possiamo davvero fidarci di lui?
R.a.v.g.: Mi sa che hai fatto centro ... Francesco Agricola Catone?
Longino Ostio Catone: Freccetina. Pensa che siamo un accozzaglia di persone e non un vero partito. Pertanto che non potremmo mai vincere le elezioni. Quando accadrà il contrario starò li a godermela :)
R.a.v.g.: Frecciatona! Ora: Nunzio Gaudio Claudio ...
Longino Ostio Catone: Freccetina. A volte troppo lineare e pignolo. Mentre io sono un impulsivo e frettoloso, lui è esattamente il contrario. A volte potrebbe essere più easy XD
R.a.v.g.: Freccia a segno!
Longino Ostio Catone: :D con amicizia ovviamente
R.a.v.g.: Longino Ostio Catone?
Longino Ostio Catone: Frettoloso e ancora frettoloso. Se ho delle buone idee me le brucio a volte per i modi con cui faccio le cose. Seguo troppo delle scadenze immaginarie, come se mi corresse dietro qualcuno. In più sono impulsivo, la prima cosa che ho in mente la dico o la faccio, e in politica è un difetto che devo togliermi alla svelta o non farò molta strada
R.a.v.g.: Vista l'analisi diciamo che non merita di andare a segno
Longino Ostio Catone: perchè? XD
R.a.v.g.: Perchè chi riconosce i propri limiti ha fatto il primo passo per risolverli ...
Longino Ostio Catone: buona cosa allora :)
R.a.v.g.: La cosa più bella di questa intervista?
Longino Ostio Catone: La cosa più bella di questa intervista è che hai detto che sono un buonista, ma le risposte al gioco delle freccette faranno storcere il naso a più di qualcuno XD. Comunque che punteggio ho fatto?
R.a.v.g.: ... e la più brutta?
Longino Ostio Catone: Che sono le 23 e 21 e non ho ancora finito di scrivere la lezione di programmazione dinamica, e non credo più di farcela per stasera. Ne è valsa la pena però :)
R.a.v.g.: Un saluto per i lettori di Ravg?
Longino Ostio Catone: Buon proseguimento su Res Publica e ricordate: Fiat iustitia, ruat caelum!

Popularismo, stagione finita?

Da tempo, mentre osservo la situazione della Res Publica,mi domando dell'importanza del popularismo dentro di essa. Il partito popularista Cesariano sicuramente è stato l'unico movimento
capace, in modo concreto, di formare la nostra micronazione. Di 4 anni di vita,appena compiuti, il nostro stato è passato di governo in governo, ma quasi tutti targati MPC. Non si può che onorare il loro operato. Chi lavora per ResPublica lavora per un sogno comune: ricostruire la vera ROMA. Ma il movimento cesariano sembra che in questo periodo non sia più il celebre partito di un tempo. Lo dimostra il fatto che internamente sono più separati che uniti. Avevano proposto la sfiducia per il tribuno della plebe, ma non sono riusciti a trovare 3 persone che firmassero per proseguire ciò che avevano proposto. All'interno dello stesso partito si è formata una corrente radicale, criticata dallo stesso Caio Giulio Aquila che invitava i suoi "commilitoni" a non divedersi creando dissensi. Lo stesso console ha più e più volte espresso la sua insoddisfazione invitando tutti ad una maggiore partecipazione.
Ma perchè l'MPC è in declino?
Questa discesa è frutto di una grande ascesa durata molto tempo e che ha raggiunto il suo apice con le riforme costituzionali di qualche mese fa, ma che a causa di un "blocco" della Squadra dell'esecutivo, è divenuta maggiore. Le cause che porteranno alla fine dell'egemonia Cesariana sono tantissime, ma credo che la principale è la caduta , o meglio il rimescolamento, di quest'ultimo governo. Infatti prima che avvenisse ciò vi è stato un momento particolare dentro Res Publica: il popolo ormai non più rappresentato dal governo ha richiesto le elezioni. Questo fu stato favorito anche dalla scomparsa del console nominato Lucio Giunio Bruto. L'opposizione vista l'inefficienza del consolato Aquila-Bruto ha richiesto un concilio della plebe per sfiduciare lo pseudo-console.
L'errore del Movimento Cesariano fu quello di non far scegliere il popolo cosa volesse poichè, un giorno prima dell'apertura del fatilico concilio, ha fatto dimettere tutti i ministri riproponendo un nuovo esecutivo e quindi assestando un tiro mancino a tutta la popolazione. Quest'atto è paragonabile al "Carthago Delenda est" di Catone il censore. Infatti rappresenta, purtroppo, l'inizio del nuovo MPC, un partito che comincia a rinnegare, probabilmente inconsapevolmente, i suoi stessi principi. In particolare l'amatissima Meritocrazia. I popularisti si fregiano del titolo di meritocratici . Ma in quest'ultimo periodo si sono permessi di premiare Cittadini scomparsi e ministri incocludenti con la più alta carica dello stato: Il Consolato. O addirittura hanno proposto leggi che prevedono la completa esclusione di meriti. Infatti è stato proposto di concedere il diritto di voto ai cittadini latini.
La questione sul declino del popularismo è molto delicata. Anche se io penso di aver trovato le cause recenti credo che la questione sia più complicata di quanto si possa immaginare. Probabilmente la mia precendete analisi potrebbe anche essere l'espressione finale di un percorso che è sempre incerto. Sappiamo tutti che il simbolo di stabilità e di certezza all'interno di Res, ma soprattutto all'interno del MPC è il console Caio Giulio Aquila. La sua figura fa da perno per la politica Popularista ma in quest'ultimo periodo, probabilmente per milioni di problemi, non ha lo stesso ruolo di un tempo. Per tanto il celebre partito in mancaza di un leader fisso non riesce ad essere "se stesso".
Reputo opportuno, comunque, sperare che, in un modo o nell'altro ci possa essere, un "ritorno in sè", citando Hegel, perchè ResPublica in questo momento ha Bisogno di tutti i cittadini per potersi evolvere e passare dall'area virtuale a quella REALE

Vale Frates
Lucius Sergius Paolus

04 marzo 2011

Intervista a Publio Cornelio Tacito

R.a.v.g.: Ieri è finito il primo congresso di Nova Romanitas. Che impressioni hai avuto?
Publio Cornelio Tacito: Sicuramente delle buone impressioni: mi sembra che siamo un bel gruppo, unito, compatto e con tanta voglia di lavorare. Ovviamente alcuni di noi vengono da esperienze differenti chi da un'esperienza più di sinistra " estrema", chi da un esperienza liberale quale era il Pdl, ma i presupposti mi sono sembrati ottimi e quando c'è la voglia, quando c'è passione c'è tutto.
R.a.v.g.: Credi quindi che le posizioni di Sa prevalgano su quelle di Fa del Pdl?
Publio Cornelio Tacito: Credo che attualmente sia impossibile rispondere... il partito è appena nato e gli sviluppi li vedremo fra qualche tempo, alle elezioni in primis credo però che tutti i vari partiti o meglio ex partiti siano composti da leader capaci, quindi trovo difficile che qualcuno si faccia schiacciare.
R.a.v.g.: Cosa pensi in generale della nascita di Nova Romanitas?
Publio Cornelio Tacito: Credo che sia un esperimento positivo: io sono sempre stato favorevole ad un sistema bipartitico.
R.a.v.g.: Quando ti è arrivata la proposta di fusione ti è pesato abbandonare il Pdl o hai detto subito: "Si!"
Publio Cornelio Tacito: E' ovvio: all'inizio ci ho pensato e molto. Io sono nato nel Pdl ed è stata dura rinunciare a un partito che mi ha fatto crescere in questa micronazione, tuttavia sono convinto di aver fatto la scelta giusta, soprattutto sono convinto (ripeto) che il sistema bipartitico sia il migliore per una micronazione come Res Publica.
R.a.v.g.: Con che stato d'animo hai preso la notizia della fusione: ti sei convinto col tempo o eri convinto da subito. In poche parole: la nascita di Nr è un evento inarrestabile o una scommessa?
Publio Cornelio Tacito: La nascita di Nr trovo che sia un evento inarrestabile in quanto tende proprio verso un sistema bipartitico inevitabile... e difatti sono convinto che presto anche Ar si fonderà con Mpc.
R.a.v.g.: Il più bel ricordo legato al Pdl?
Publio Cornelio Tacito: Beh sicuramente il giorno in cui io e Celere abbiamo deciso di rifondarlo. Anche, lo devo riconoscere, grazie all'aiuto di Aquila con cui ho sempre avuto ottimi rapporti.
R.a.v.g.: Sei stato più contento di allearti con Mosaico Romano o con il Partito Comunista Popolare?
Publio Cornelio Tacito: Eheh bella domanda questa... Allora con Mosaico Romano si... io più che guardare l'ideologia ho sempre guardato gli uomini. Giulio Leone Aurelio mi è sempre piaciuto (politicamente parlando ); con i comunisti invece ho sempre avuto più sofferenza
ma non perchè con Caio Centurione Gallo non ci fossero dei buoni rapporti ma perchè ho sempre visto il Pdl come un partito riformista, ma profondamente liberale.
R.a.v.g.: Se ti chiedevo tra Fronte Augusto e Sinistra Aperta sarebbe stato troppo facile ...
Publio Cornelio Tacito: Ahaha avrei risposto in modo politicamente corretto. No, a parte gli scherzi, credo che un conto sia Sinistra Aperta, un conto sia l'esperimento di un partito comunista e una possibile alleanza con un partito liberale è stata fatta in passato, ma forse se potessi tornare indietro, ci ripenserei due volte.
R.a.v.g.: Perchè ti sei chiamato Publio Cornelio Tacito?
Publio Cornelio Tacito: Perchè sono di Terni e come dovresti sapere, si sostiene che il grande Tacito sia nato nella mia città.
R.a.v.g.: Sei mai stato in altre micronazioni?
Publio Cornelio Tacito: Assolutamente no... credo che se non ci fosse Res Publica, non farei parte di alcuna altra micronazione. Vitla, Cisalpina, Impero non mi hanno mai attirato.
R.a.v.g.: Cosa voti in Italia?
Publio Cornelio Tacito: Altra bella domanda! Alle ultime politiche 2008 ho creduto fortemente in Veltroni: mi piace molto come "intellettuale" non so se avete mai letto alcune delle sue opere? Poi però la sua attività all'opposizione è stata ridicola... ora voterei Renzi.
R.a.v.g.: La persona che in questo momento stimi di più in Res Pubblica? (escluso te stesso)
Publio Cornelio Tacito: Aquila, senz'altro!
R.a.v.g.: Perchè nessuno della tua "parte"?
Publio Cornelio Tacito: Ripeto, Aquila... anche se attualmente un avversario, ci unisce una direi buona amicizia. La persona che stimo di più è lui, questo non significa che non stimi altri quiriti. Giulio Leone Aurelio,  Caio Centurione Gallo,  Caio Duilio Simone, Longino Ostio Catone ad esempio. Da questo punto di vista io sono solito più guardare la persona che il partito o la coalizione.
R.a.v.g.: Come hai conosciuto Aquila?
Publio Cornelio Tacito: L'ho conosciuto quando sono diventato cittadino qui in Res Publica. Poi ho avuto la fortuna di conoscerlo "realmente" a Roma quando ci siamo incontrati... davvero una bella persona, un bravo ragazzo e molto simpatico.
R.a.v.g.: La persona che in questo momento stimi di meno in Res Pubblica? (escluso te stesso)
Publio Cornelio Tacito: Che stimo di meno... forse Marco Licinio Crasso. E' preciso: un grande quirita, con un grande passato che ho potuto constatare di persona; ma il presente purtroppo conta ed è da troppo tempo che svaluta l'importanza di essere quirita. Ora però a quanto pare si sta dando da fare per il congresso. Magari mi fa cambiare idea. :)
R.a.v.g.: Torniamo a parlare di Nr. Ti è piaciuto il simbolo scelto?
Publio Cornelio Tacito: Moltissimo! E difatti l'ho votato! Trovo che rappresenti perfettamente l'idea che vogliamo dare del partito.
R.a.v.g.: Come andranno secondo te le prossime elezioni quirite? Chi vincerà tra Patto per Res Publica e Nova Romanitas?
Publio Cornelio Tacito: Credo che abbiamo buone possibilità di vincere ... poi ovviamente a scegliere saranno gli elettori.
R.a.v.g.: Cosa pensi delle critiche di alcuni esponenti Mpc che al loro congresso hanno criticato fortemente l'affidabilità di Nr e dei suoi componenti tanto di arrivare a dire che anche se per sbaglio questa forza vincesse le elezioni comunque con la gente che si ritrova non riuscirebbe a governare?
Publio Cornelio Tacito: Credo che siano delle critiche un pò campate per aria ... gli stiamo mettendo paura, questo è chiaro. Abbiamo i numeri per poter fare bene. Ora ovviamente servono due cose: stilare un grande programma e trovare l'appoggio degli elettori. Ma sono convinto, ripeto, che abbiamo la volontà necessaria per mandare finalmente i populisti all'opposizione.
R.a.v.g.: Sei stato scelto da Nr come candidato console alle prossime elezioni assieme a Giulio Leone Aurelio. Contento?
Publio Cornelio Tacito: Assolutamente si... ma siamo solo candidati... Per accedere realmente al governo e quindi al Consolato, bisognerà lavorare molto. Sono già stato Console e so che c'è bisogno di una squadra dietro compatta e volenterosa. Per fare bene come esecutivo, non bastano solo due validi Consoli, c'è bisogno anche di ministri all'altezza.
R.a.v.g.: Ma Aquila riuscirà secondo te a diventare Principe del Senato?
Publio Cornelio Tacito: Beh è già stato Princeps... sinceramente spero che lo diventi qualcun'altro. Mi sembra che altri quiriti si siano mostrati capaci... non possiamo continuare ad essere Aquila dipendenti.
R.a.v.g.: Ravg è stato approvato come giornale di partito di Nr: lo leggerai solo o vi parteciperai come giornalista?
Publio Cornelio Tacito: Voglio parteciparvi senz'altro. Dopotutto mi è sempre piaciuto scrivere per un giornale, ancora meglio se è quello di partito.
R.a.v.g.: Ma secondo te Alleanza Repubblicana è la rifondazione del Partito Fascista Repubblicano?
Publio Cornelio Tacito: Guarda io stimo i membri di Ar, ma sono sempre stato chiaro su quel partito. Non mi ha mai convinto fino in fondo e continuo a trovarlo troppo subordinato al Mpc. Non se la prendano i vari membri eh!
R.a.v.g.: Ma tu hai capito in cosa consiste il "modus vivendi" del Movimento Populare Cesariano?
Publio Cornelio Tacito: Ho capito che il Movimento Populare Cesariano continua ad essere troppo legato alla figura di Aquila. Anche qui non me ne vogliano i vari membri, ma trovo che senza Aquila l'Mpc difficilmente esisterebbe. E' questo il suo grande problema: Aquila ha una personalità così forte, che a tratti finisce per essere fin troppo con tendenze autoritarie.
R.a.v.g.: Gioco della Torre. Capitan R., Alessandro Flavio Vulpis o Caio Lisandro Celere?
Publio Cornelio Tacito: Posso buttare tutti e tre? Cmq butto assolutamente Capitan R.
R.a.v.g.: Quello che salvi mi devi dire...
Publio Cornelio Tacito: Ah ecco.. allora qui è più difficile. Salvo la versione Celere!
R.a.v.g.: Jacopo Vibio Frentano o Marco Licinio Crasso?
Publio Cornelio Tacito: Salvo assolutamente Frentano! Dopotutto cosa sarebbe il sottoscritto senza di lui?:D Poi è pure il Presidente... quindi per principio!
R.a.v.g.: Ecco, mi metto in gioco. ;) Chi preferisci tra presidente, segretario e relatore di Nr. Fai la classifica.
Publio Cornelio Tacito: Allora primo Frentano, poi il relatore, infine il segretario! Ma non perchè non stimi Nunzio... è che trovo Falcus in grandissima crescita.
R.a.v.g.: Gaio Marcio Coriolano o Giulio Leone Aurelio?
Publio Cornelio Tacito: Aurelio assolutamente. Ho grande stima per lui. :)
R.a.v.g.: Caio Regolo Cicerone o Caio Fabio Massimo?
Publio Cornelio Tacito: Cicerone per il passato, Caio Massimo per il presente. Cicerone mio, SVEGLIATI!
R.a.v.g.: Seiano Conti o Lord Pound?
Publio Cornelio Tacito: Seiano Conti... Lord Pound non mi è mai piaciuto così tanto!
R.a.v.g.: Nr-Ar-Mpc: quello che sopporti di meno di ogni partito.
Publio Cornelio Tacito: Beh su Nr non posso rispondere, più che altro perchè è un partito appena formatesi...; di Ar non sopporto Ar in generale; del Mpc non sopporto il fatto che è Aquila semi-dipendente.
R.a.v.g.: Nr-Ar-Mpc: il più simpatico per ogni partito.
Publio Cornelio Tacito: Nr: il sottoscritto( si può?); di Ar forse Lucio Giunio Bruto; del Mpc senz'altro Aquila.
R.a.v.g.: La cosa più bella di questa intervista?
Publio Cornelio Tacito: La cosa più bella di quest'intevista? Beh mi hai mai visto allo specchio? :D
R.a.v.g.: Un ultima battuta ...
Publio Cornelio Tacito: Saluto tutti i nuovi lettori e lunga vita a questo giornale!
R.a.v.g.: Grazie della pazienza e del tempo!

01 marzo 2011

Ideologia di Nova Romanitas

Nova Romanitas (d'ora in poi NR), ispirandosi agli ideali di democrazia e libertà individuale, si propone di migliorare le condizioni dei cittadini e della Res Publica stessa di riflesso e di perorare e promuovere per mezzi legalitari una cultura e una società sempre più libertaria e democratica, negando la sottomissione dell'uomo a dogmi o potentati che governano basandosi su di essi.
Noi di NR crediamo negli ideali democratici, di libertà ed egualitari, in favore dei diritti individuali come libertà di stampa, d'opinione, di espressione sessuale e di religione, a patto che nel conseguire tali diritti non si vada contro la legge oppure contro la libertà degli altri cittadini. Crediamo che la libertà del proprio corpo e della vita di coppia tra due individui siano inalienabili. Per tanto condanniamo qualsiasi forma di propaganda, associazione o culto atto a non rispettare tale inviolabile realtà."
Crediamo nel potere insindacabile del tribuno della plebe, l'unico che può manifestare il volere del popolo. Pertanto dichiariamo sacra l'assemblea della plebe e condanniamo qualsiasi atto delle istituzioni per aggirare l'operato di quest'ultima. Inoltre condanniamo qualsiasi forma di governo dittatoriale, totalitario o di stampo oligarchico.
Importante per noi è la corte di giustizia, l'organo posto al controllo dei diritti e dei doveri del cittadino. Poniamo fiducia nell'operato dei membri di tale istituzione, in quanto composta da persone auterevoli e acuti conoscitori della legge dei nostri padri. La parola della corte è sacra e non sono tollerate azioni di attacco o deligittimazione nei confronti delle decisioni dei singoli membri, sia egli console, tribuno o principe. Inoltre è inammissibile che vi sia anche la solo parziale mancanza di giudici alla corte, ed è una situazione che ogni governo deve cercare di evitare.
Per NR la legge è il bene supremo su cui si basa la vita dei cittadini. Seguire la legge e rispettarla rappresenta una forma d'amore verso la nazione e verso noi stessi, pertanto ci poniamo il compito di proteggere la costituzione da chiunque si ponga l'obbiettivo di deligittimarla, scalfirla o modificarla ingiustamente.
Crediamo che il politico non sia un lavoro, ma una scelta di vita, costellata di decisioni ed ispirata dal senso di dovere personale. Pertanto ogni politico deve prendersi la responsabilità del proprio operato, senza alcuna riserva. Non sono tollerate giustificazioni in termini di inefficenza e assenteismo: tali comportamenti sono incompatibili con la figura del politico, rappresentante fondamentale del popolo. Chi non è adeguato deve dimettersi.

I congresso di Nova Romanitas




Discussione sullo statuto: Abbiamo reputato che lo statuto attuale sia completo e non necessiti momentaneamente di integrazioni. Pertanto viene approvato come ufficiale.
Discussione sul manifesto: Da parte nostra è stata inquadrata la linea democratica, liberale ed egualitaria del partito, ci siamo interrogati principalmente sul significato di democrazia, libertà ed uguaglianza. Inoltre abbiamo convenuto che il nuovo partito debba essere dalla parte della legge e proteggere la costituzione, garantire lo stato di diritto all'interno della legalità stessa. Togliendo ciò il manifesto necessita di un ulteriore sera per essere redatto, in quanto mancante di alcune parti essenziali per la sua esistenza.
Discussione sul giornale di partito e sui giornali esistenti: Nunzio chiede di rendere R.a.v.g. il giornale del partito, in quanto uno dei pochi progetti attivi su Res Publica in termini di carta stampata. Ci accordiamo con lui per cambiarne l'aspetto e i riferimenti a SA, con l'intento di fare qualche articolo di prova e vederne l'effetto.
Discussione sul simbolo del partito: Nunzio chiede a noi tutti di visionare le proposte dei simboli. Dopo un po' di discussioni saltano fuori delle idee. - Lepido suggerisce una versione del giudizio universale dove al posto di adamo ci sia la costituzione, così da farla congiungere con il tocco di dio. - Nunzio suggerisce un simbolo con "una stretta di mano", presente anchesso nelle proposte dei simboli nella sezione. Ad avviso di Longinus è molto rassicurante e un simbolo piuttosto funzionante per le nostre esigenze. - Longinus suggerisce la dea Atena, raffigurata bendata con in mano la bilancia di libbra. Ella è bendata perchè è imparziale, porta in mano una bilancia perchè pesa le colpe e le coscienze degli uomini per giudicarli, sottolineando lo stato di dovere del cittadino. Il cittadino Nunzio afferma di non volere una dea come simbolo. Longinus contrabbatte affermando come non sia un simbolo pagano, ma una figura tramandata nelle culture successive a quella greca, un ideale di giustizia assoluta e di imparzialità, esattamente quello che manca a Res Publica secondo il suo parere. Longinus si ripromette di dare una forma al simbolo di Nunzio e di costruire il proprio, affinchè siano votati dal consiglio di partito.
Si è proceduto constatando la vittoria schiacciante del simbolo nr 5 nel sondaggio tra gli iscritti per il simbolo di partito. Nunzio Gaudio Claudio ha fatto però notare che era meglio diminuire la sproporzione tra lo sfondo e la figura della dea in modo che il simbolo venisse più accentrato. Longino Ostio Catone ha accettato la modifica. Nessuno ha posto obiezioni.
Si è proceduto a una discussione sull'ideologia e si è contrattato punto per punto delle parti di cui è composta.
Longino Ostio Catone dichiara sciolta la seduta alle 23:30 deponendo la sua carica e facendo entrare in vigore quelle di Nunzio Gaudio Claudio (segretario), Jacopo Vibio Frentano (Presidente) e Lucio Sergio Paolo (relatore). Inoltre è stata istituita la carica di direttore del giornale di partito (R.a.v.g.) e affidata a Nunzio Gaudio Claudio